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Contromisure economiche del Governo russo al 03/03/2022


Gentili Clienti, Colleghi e Amici,

Il nostro Studio sta seguendo con grande attenzione le notizie relative agli eventi in Ucraina e il susseguirsi di provvedimenti restrittivi emanati dalla Federazione Russia.

Il 1° marzo 2022 è stato adottato un secondo Decreto presidenziale No. 81 “Sulle misure temporanee aggiuntive di carattere economico per il sostegno della stabilità finanziaria della Federazione Russa” (di seguito “Decreto”) che riguarda le operazioni che coinvolgono soggetti stranieri.

Nello specifico, viene introdotto uno speciale regime che regola le seguenti operazioni tra residenti russi ai fini valutari e soggetti stranieri appartenenti ai c.d. “Paesi stranieri che pongono in essere atti ostili” (ivi inclusa l’Italia), nonché soggetti che si trovano sotto il controllo di questi ultimi (di seguito “Soggetti Stranieri”):

  • le operazioni che comportano la concessione di prestiti e mutui in rubli a Soggetti Stranieri, (esclusi i casi in cui tali operazioni siano espressamente vietate dalla legislazione russa);
  • le operazioni effettuate con Soggetti Stranieri sulla base delle quali sorge il diritto di proprietà su titoli e immobili.

In forza di tale speciale regime, le operazioni di cui sopra sono ora soggette ad approvazione da parte di una speciale commissione governativa e, conseguentemente, non possono essere liberamente svolte. Il regime speciale di cui sopra viene esteso alle operazioni, seppur svolte nei confronti dei soggetti esteri diversi dai Soggetti Stranieri, qualora l’oggetto dell’operazione siano titoli e beni immobili ceduti dopo il 22 febbraio 2022 da Soggetti Stranieri.

A parziale deroga della regola sopra descritta, la Banca Centrale viene dotata del diritto di rilasciare i permessi ad hoc di effettuare all’asta le operazioni con i titoli di cui il secondo bullet point della lista soprastante.

A decorrere dal 2 marzo 2022, il Decreto ha inoltre introdotto il divieto di esportare dalla Federazione Russa valuta estera in contanti e strumenti monetari in valuta estera per un importo superiore all’equivalente di 10.000 USD, calcolato al tasso di cambio fissato dalla Banca Centrale della Russia alla data dell’esportazione.

Infine, secondo alcune indiscrezioni giornalistiche, la Banca Centrale della Federazione Russa avrebbe temporaneamente imposto la sospensione dei trasferimenti di fondi su conti esteri dai conti russi intestati a Soggetti Stranieri non residenti ai fini valutari per il periodo dal 1° al 31 marzo.
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