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Novelle delle principali misure economiche e sanzionatorie adottate dalla Federazione Russa al 05 maggio 2022



Decreto del Presidente della Federazione Russa del 3 maggio 2022 N. 252 “Sull’applicazione di contromisure economiche speciali in relazione ad atti ostili di alcuni paesi stranieri ed organizzazioni internazionali”

Il Decreto in questione stabilisce un framework normativo che permette di introdurre sanzioni ad personam specularmente rispetto al sistema sanzionatorio UE e USA in essere.

In conformità a tale atto (i) gli enti governativi federali della Federazione Russa, (ii) gli enti dei soggetti federati, (iii) gli enti municipali, nonché (iv) le persone giuridiche e fisiche che si trovano sotto la giurisdizione della Federazione Russa, nelle relazioni con alcune persone giuridiche e fisiche, nonché con i soggetti che si trovano sotto il controllo di quest’ultimi (secondo il Decreto e di seguito congiuntamente denominati come “Soggetti Sanzionati”), sono tenuti ad applicare alcune c.d. “misure economiche speciali” le quali si risolvono nei seguenti divieti:

• il divieto di effettuare operazioni (inclusa la stipulazione di contratti di commercio con l’estero) con i Soggetti Sanzionati;

• il divieto di adempiere nei rapporti con i Soggetti Sanzionati gli obblighi derivanti dalle operazioni già stipulate (inclusi i contratti di commercio con l’estero), qualora tali obblighi non siano ancora adempiuti in tutto o in parte;

• il divieto di compiere operazioni finanziarie, qualora i Soggetti Sanzionati ne siano i beneficiari;

• il divieto di esportare dalla Federazione Russa i prodotti e (o) materie prime, la cui produzione e (o) estrazione avvengono sul territorio della Federazione Russa, laddove tali prodotti e (o) materie prime vengano consegnati a Soggetti Sanzionati, e (o) a soggetti terzi attraverso i Soggetti Sanzionati stessi.

Al Governo della Federazione Russa viene assegnato il compito di produrre entro 10 giorni (quindi entro il 13 maggio p.v.) la lista dei Soggetti Sanzionati, nonché di stabilire criteri aggiuntivi per la determinazione delle operazioni vietate in conformità ai punti sopra illustrati.

Infine, al Ministero delle Finanze e alla Banca Centrale della Federazione Russa viene concesso il diritto di fornire chiarimenti ufficiali in merito all’applicazione del Decreto, conformemente agli ambiti di rispettiva competenza.

Decreto del Presidente della Federazione Russa del 4 maggio 2022 N. 254 “Sulle procedure temporanee di adempimento delle obbligazioni finanziarie nell’ambito dei rapporti societari con taluni creditori stranieri”

Il Decreto in questione stabilisce una particolare modalità del versamento degli utili/dividendi.

Qualora dovesse essere assunta la decisione di distribuire gli utili/dividendi di una impresa residente in Russia costituita sotto forma di una società a responsabilità limitata, a favore dei propri soci investitori stranieri connessi ai c.d. “Paesi ostili”, il versamento può essere eseguito secondo le modalità descritte dal Decreto del Presidente della Federazione Russa del 5 marzo 2022 N. 95, e nello specifico: qualora l’ammontare degli utili da distribuire dovesse superare l’importo di 10 milioni di rubli al mese (o importo equivalente in valuta estera), detto versamento è da effettuarsi in rubli su uno speciale conto di tipo “C” aperto presso i locali istituti di credito a favore del socio dell’impresa russa.

Incidentalmente, è opportuno notare che il conto “C” è un conto vincolato sul quale i fondi sono sostanzialmente “congelati”, salva la possibilità di eseguire un novero limitato di operazioni.

Alla Banca Centrale della Federazione Russa e al Ministero delle Finanze della Federazione Russa, conformemente agli ambiti di rispettiva competenza, viene attribuito il potere di determinare modalità diverse di distribuzione degli utili (dividendi) da parte dei residenti nei confronti degli investitori stranieri.

Inoltre, i medesimi enti governativi sono abilitati a rilasciare i speciali nullaosta ad hoc per poter effettuare il versamento degli utili (dividendi) in deroga alla modalità stabilita dal Decreto presidenziale.
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