1. Inasprimento dell'obbligo di localizzazione dei dati personali
La Legge federale del 28 febbraio 2025 N 23-FZ riforma a partire dal 1° luglio 2025 la Legge federale “Sui data personali” prevedendo, nello specifico, che all’atto della raccolta dei dati personali dai soggetti interessati, anche attraverso il web, non sono consentiti (ad eccezione di una serie di casistiche generalmente non applicabili alle imprese commerciali) la registrazione, la sistematizzazione, l’accumulo, la conservazione, il chiarimento (l’aggiornamento, la modifica), l’estrazione dei dati personali dei cittadini della Federazione Russa utilizzando le banche dati situate al di fuori del territorio della Federazione Russa.
Come si può constatare, la regola generale che individuava all’atto della raccolta dei dati l’obbligo di localizzare nella Federazione Russa le banche dati contenenti dati personali dei cittadini si trasforma in un sostanziale divieto di raccolta di tali dati personali laddove le relative banche dati siano situate al di fuori della Federazione Russa.
Alla luce dell’analisi della riforma in argomento, sembrerebbe possibile trarre i seguenti principi:
- le norme relative al trasferimento transfrontaliero dei dati personali non dovrebbero aver subito alcuna variazione;
- il divieto di raccolta dei dati presso banche dati estere previsto dalla norma in argomento sembra estendersi solo alla raccolta di dati personali di cittadini e, conseguentemente, non dovrebbe pregiudicare il loro successivo trattamento, incluso l’invio transfrontaliero dei dati regolarmente localizzati.
Va tuttavia dato conto del fatto che la normativa di riforma qui commentata ha causato notevoli dubbi e difficoltà interpretative, anche in considerazione di alcuni primi commenti e interpretazioni alquanto restrittivi (cfr. ad esempio articoli su TASS e Forbes), ragion per cui suggeriamo di monitorare attentamente i chiarimenti ufficiali provenienti dagli enti preposti a tal riguardo e di assumere tutte le più opportune misure tese ad evitare disallineamenti rispetto alla normativa in materia di privacy.
2. Il Ministero delle Finanze ha ridotto il periodo di validità delle perizie di stima nell’ambito delle operazioni aventi ad oggetto gli asset intestati a imprese provenienti da giurisdizioni c.d. “ostili”
Il 21 febbraio 2025, il Ministero delle Finanze russo ha dettagliato i requisiti relativi alle perizie di stima del valore di mercato delle partecipazioni in società russe appartenenti ad imprese provenienti da giurisdizioni c.d. “ostili”, finalizzate al perfezionamento di operazioni aventi ad oggetto queste ultime.
Nello specifico, nel nuovo modello dell’istanza di richiesta del nulla-osta governativo è stato previsto che per effettuare tali operazioni:
- la stima del perito debba essere necessariamente aggiornata, ove essa risulti più risalente di 3 mesi rispetto alla data della riunione della Commissione governativa chiamata a rilasciare il citato nulla-osta;
- la data della perizia di stima non deve essere più risalente di 6 mesi rispetto alla data a cui si riferiscono i dati contabili presi a riferimento dalla perizia stessa.
3. Ottenimento del nulla-osta della Commissione governativa ai fini della nomina (sostituzione) del Direttore Generale di una s.r.l. di diritto russo partecipata da enti provenienti da giurisdizioni c.d. “ostili”
Il 3 febbraio u.s. il Ministero delle Finanze russo ha pubblicato la Lettera N 05-06-13RM/9424 “Chiarimenti ufficiali N 3 sull'applicazione del Decreto del Presidente della Federazione Russa dell'8 settembre 2022 No. 618” a mezzo della quale ha specificato che non è necessario ottenere il nulla-osta della Commissione governativa per nominare (cessare i poteri) del Direttore Generale di una società a responsabilità limitata di diritto russo, sgombrando finalmente il campo da interpretazioni restrittive accolte da parte molti collegi notarili che avevano causato gravi situazioni di stallo in molte società locali partecipate da imprese occidentali.
4. Decadenza del marchio appartenente ad imprese straniere in Russia per non uso
In Russia, così come nei principali ordinamenti europei, ai fini di garantire che i segni distintivi siano effettivamente impiegati per identificare beni e servizi sul mercato, vige il principio per cui un marchio regolarmente registrato può essere dichiarato decaduto qualora non venga utilizzato in via continuativa per un periodo di tre anni (articolo 1486 del Codice Civile della Federazione Russa).
In questo contesto, occorre segnalare un importante pronunciamento del Tribunale per i Diritti di Proprietà Intellettuale della Federazione Russa (in russo conosciuto con l’acronimo “SIP”), confermata in sede di Cassazione dalla Sessione plenaria del SIP, la quale ha accolto il ricorso presentato dalla società russa R-Klimat nei confronti del produttore svedese di apparecchiature per telecomunicazioni LM Ericsson. A seguito di questa pronuncia, la protezione legale concessa ad alcuni marchi registrati in Russia è stata dichiarata decaduta a causa del mancato utilizzo dei marchi stessi.
Oltre a questo caso, occorre segnalare che nel 2024 risultano essere stati depositati numerosi ricorsi (tutt’ora in attesa di definizione giudiziaria) finalizzati ad ottenere il riconoscimento della decadenza di marchi intestati ad altre grandi imprese internazionali, tra cui, nello specifico, Amazon Technologies, Amazon Europe Core, Nokia Corporation, Nokia Solutions & Networks Oy, NEC Corporation.
Visto anche il precedente creato dal provvedimento definitivo sopra richiamato, è lecito ipotizzare che nel 2025 tali tipologie di controversie siano destinate ad aumentare, in particolare nei confronti delle aziende straniere che hanno cessato le proprie attività sul mercato russo.
In tale alquanto complesso contesto, suggeriamo di elaborare adeguate strategie tese a mitigare i rischi illustrati, identificando le azioni più idonee al fine di tutelare i diritti di proprietà intellettuale.