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Russia - Sanzioni Economiche al 01/03/2022


Gentili Clienti, Colleghi e Amici,

il nostro Studio sta seguendo con grande attenzione le notizie che si susseguono sul fronte ucraino e internazionale.

Come noto, UE, USA, Gran Bretagna e molti altri Paesi hanno adottato negli scorsi giorni una serie di sanzioni economiche tese a colpire l’economia e il sistema finanziario della Federazione Russa.

Tra le principali, sono state annunciate misure preordinate a:

  • escludere una serie di banche russe (principalmente di stato) dal sistema SWIFT;
  • limitare le esportazioni in Russia di attrezzature ad alto contenuto tecnologico;
  • colpire il settore dell’aviazione civile nonché il trasferimento di tecnologia aerospaziale.

Nella giornata di ieri, 28 febbraio, sono inoltre seguite le prime misure assunte dalla Federazione Russa finalizzate alla tutela del sistema finanziario e del rublo.

Nella prima mattinata, la Banca Centrale Russa è intervenuta sospendendo tutte le operazioni di cessione di titoli di emittenti locali detenuti da soggetti non residenti nella Federazione Russa e in giornata ha aumentato il tasso di sconto sino al 20%.

Nella tarda serata è stata è stato emanato il Decreto del Presidente della Federazione Russa “Sull’applicazione di misure economiche speciali in connessione con le azioni ostili degli Stati Uniti e dei Paesi alleati” (di seguito denominato “Decreto”).

Il Decreto introduce con riferimento ai c.d. “residenti” russi ai fini valutari (ivi incluse le persone fisiche straniere titolari di permesso di soggiorno e le società di diritto russo) le seguenti principali misure:

  • il divieto di effettuare operazioni in valuta estera aventi ad oggetto l’erogazione della stessa a favore di soggetti non residenti nell’ambito di contratti di finanziamento;
  • il divieto di accreditare valuta estera sui propri conti (depositi) in banche al di fuori della Federazione Russa;
  • il divieto di trasferire fondi senza l’apertura di un conto bancario utilizzando mezzi di pagamento elettronici forniti da prestatori di servizi di pagamento esteri (ad esempio PayPal o Western Union);
  • l’obbligo per le imprese esportatrici (di beni, servizi o proprietà intellettuale) di effettuare la vendita di valuta estera nella misura dell’80% dei proventi in valuta accreditati dal 1° gennaio 2022, entro e non oltre tre giorni lavorativi dalla data di entrata in vigore del Decreto.

Con riferimento a tale ultimo punto, è bene notare che la procedura relativa alle modalità con cui dovrà essere realizzata la vendita della valuta estera viene stabilita dalla Banca Centrale della Federazione Russa.

Il Decreto è entrato in vigore all’atto della sua pubblicazione sul portale del Cremlino il 28 febbraio 2022.

Nell’attuale contesto internazionale alquanto fluido la nostra struttura rimane a disposizione per supportarVi in ogni esigenza tesa ad assicurare la tutela dei Vostri investimenti e la continuità delle attività d’impresa nella Federazione Russa e, nello specifico, sarà lieta assisterVi in materia di:

(a) risk assessment;

(b) elaborazione di misure emergenziali;

(c) interim management;

(d) gestione ristrutturazioni d’impresa e HR.
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